Complesso socio-riabilitativo e culturale
Adro, Brescia, Italia
Questo progetto nasce dalla cooperazione tra i diversi soggetti proponenti, pubblici e privati, volta a perseguire comuni finalità di promozione della qualità urbana e paesaggistica del Comune di Adro e della Franciacorta in generale.
Il progetto rappresenta una possibilità di sviluppo dell’attività della Cooperativa sociale onlus IS.PA.RO. e deriva dall’importante esperienza sviluppata negli ultimi anni nel campo della salute mentale; un’esperienza che ha portato la Cooperativa ad essere considerata una punta di eccellenza nel panorama nazionale ed europeo della cura del disagio psichico.
Il valore paesaggistico intrinseco dell’area di studio risiede, in generale, nella sua appartenenza al territorio della Franciacorta, caratterizzato dalla compresenza di elementi costitutivi significativi sotto il profilo storico, urbanistico e ambientale.
L’ambito di intervento, che si estende per circa 90.000 mq, è senza dubbio costituito da una porzione pregevole di territorio, posta sul confine tra il Comune di Adro ed il Comune di Erbusco.
Caratteristica principale dell’area in questione è la presenza al suo interno di uno specchio d’acqua avente una superficie di circa 37.542 mq. Il bacino svolge la funzione di piccolo collettore, raccogliendo le acque che scendono dai colli e dai crinali circostanti.
Gli obiettivi generali del progetto sono riassumibili in tre punti essenziali: il recupero e la riqualificazione di una porzione di territorio comunale importante e pregevole dal punto di vista paesaggistico; l’individuazione e la localizzazione di opere di interesse pubblico sul territorio del Comune di Adro; incrementare le reti sociali di aiuto all’inserimento lavorativo di persone con disagio e stabilizzare il rapporto tra impresa profit, impresa sociale ed istituzioni preposte allo sviluppo locale. Tali obiettivi possono realizzarsi solo grazie alla sinergia di soggetti operatori pubblici e privati.
In considerazione del delicato contesto ambientale, è stato redatto un progetto architettonico adottando già in fase preliminare una scala di progettazione sufficiente ed utile ad accertare gli effetti indotti dall’intervento proposto e per dimostrarne la compatibilità con il contesto.
La migliore e più corretta operatività è stata raggiunta attuando un rapporto tra pubblico e privato in un quadro di progettazione concordata e partecipata, con interventi idonei ed efficaci al fine di promuovere la riqualificazione del contesto.